Il frigorifero o il televisore “smart”. Quelli non sono un fantastico futuristico oggetto high-tech. L’unica ragione per cui essi possono connettersi ad Internet è riferire al suo fabbricante le abitudini del proprietario. Il fabbricante, a sua volta, monetizzerà questi dati vendendoli. E noi che crediamo di pagare per un privilegio.
[…] Mi chiedevo quale fosse il motivo per cui ero così preoccupato della sorveglianza governativa quando la gente, inconsapevolmente, ne era contenta. Poi arrivò la rivoluzione domotica e tutte le attività nel raggio d’azione dell’apparecchio (comprese anche quelle più personali, intime) sarebbero state tradotte in algoritmi, pubblicità e denaro. […] I dati che generiamo per il semplice fatto di vivere – e acconsentiamo ad essere sorvegliati mentre lo facciamo – arricchiscono le imprese private allo stesso modo in cui impoveriscono la nostra vita.
(E. Snowden – Errore di sistema)